Il cambiamento climatico in atto comporta un aumento degli eventi estremi e dell’incertezza delle condizioni meteoclimatiche, a cui il settore agricolo risulta particolarmente esposto. In questo contesto l’analisi del rischio legato agli eventi meteorologici (o “rischio meteorologico”) in agricoltura può svolgere un ruolo importante nel migliorare la resilienza dei sistemi agricoli.
Seguendo l’approccio suggerito dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), la valutazione del rischio si basa su di un’analisi delle tre componenti: hazard/pericolo, esposizione e vulnerabilità dei sistemi umani. Il pericolo è dato dal verificarsi di eventi estremi potenzialmente dannosi; l’esposizione si riferisce alla consistenza dei sistemi presenti nell’area in cui si manifesta il pericolo (in questo caso aziende e aree agricole), mentre la
vulnerabilità può essere definita in termini di resistenza/resilienza ai danni dei diversi sistemi esposti al pericolo (capacità/incapacità di risposta, propensione a subire danni, condizioni socio-economiche dei sistemi, ecc.).
In agricoltura, i rischi legati agli eventi meteorologici hanno sempre avuto impatti importanti; in particolare, gli eventi meteorologici estremi che comportano danni a carico delle produzioni agricole, delle strutture aziendali e delle infrastrutture agricole rientrano nella definizione di “calamità naturali”.
Nell’ambito dell’Osservatorio, si svolgono analisi, a livello territoriale e su scala temporale adeguata alle stagioni agrarie, degli eventi meteorologici estremi con impatti potenziali in agricoltura, considerando anche lo sviluppo fenologico delle colture e la loro diversa sensibilità ai fenomeni.
Inoltre, l’Osservatorio cura uno specifico database sulle calamità naturali in agricoltura in Italia, in cui sono raccolti, organizzati e informatizzati i dati disponibili sulle calamità meteorologiche dichiarate in agricoltura dagli anni ’80 (declaratorie di calamità emesse dal Masaf). Il database può essere utile nelle ricerche e negli studi di valutazione del rischio nella componente della vulnerabilità delle aziende e dei territori. Inoltre, in alcuni studi sono dati utili per valutare la capacità di diversi indici agrometeorologici di catturare più efficacemente gli impatti potenziali sulle produzioni e le strutture. Al seguente link è possibile trovare una descrizione dei dati contenuti nel database e consultare alcuni dati resi disponibili in dataset: